Partito Democratico Raffadali Circolo "C.Sessa"
Coordinatore Giacomo Di Benedetto
Vice Coordinatore Paolo Vizzì
Vice Coordinatrice Sabrina Mangione

giovedì 1 maggio 2008

giovedì 3 aprile 2008

Comizio Elettorale del Partito Democratico


Venerdì 4 aprile in Salita Rosario alle ore19:00 comizio elettorale della Candidata alla Presidenza della Regione Sicilia Anna Finocchiaro con Giacomo Di Benedetto Candidato a Deputato all' Assemblea Regionale Siciliana

Foto di G.Galvano

giovedì 27 marzo 2008

Cari cittadini di Raffadali

In questi giorni state ricevendo la bolletta della tassa sui rifiuti e vi siete già accorti di quando sia aumentata. In media il 60% in più, se prima pagavi 100 € adesso paghi 160 €. Perché si paga di più? A parte la bolletta cosa è cambiato? C’è forse qualcuno in giacca, cravatta e guanti bianchi che la ritira a domicilio? O forse c’è qualcuno che sparecchia vi fa le pulizie e, lasciando la profumata, porta via la spazzatura? Non è cambiato niente! Sempre la stessa domanda: perché questo aumento? Ebbene, questo aumento serve per pagare la politica clientelare del centro-destra e dei suoi venduti tirapiedi. Questo aumento serve per sostenere la 27 società, di cui almeno 15 superflue, che a volte pagano non pagano nemmeno gli operai, ma che hanno presidenti e consigli di amministrazione con stipendi stellari. L’aumento serve per creare maxi discariche e maxi termovalorizzatori da utilizzare al posto di una vera raccolta differenziata. Serve insomma per alimentare la rete delle clientele e ad entrare nelle nostre tasche con queste assurde bollette. I soldi che stiamo pagando adesso non basteranno ed il prossimo anno ne chiederanno di più e poi ancora e ancora per acqua e gas.
CHIEDIAMO
Di ritornare al precedente piano rifiuti (solo in minima parte attuato) che prevedeva una seria raccolta differenziata, il riutilizzo di tutte le materie prime e solo un marginale ricorso a discariche ed inceneritori.
Di riportare gli ATO da 27 a 9 originari per non dover pagare centinaia di migliaia di euro di stipendi inutili a gente che non ne ha certamente bisogno.
Di sostenerci nella battaglia per i nostri candidati all’assemblea regionale e per il nostro candidato presidente Anna Finocchiaro che ha nel suo programma la revisione di questo assurdo piano dei Rifiuti.
Solo cosi si potranno ridurre le bollette.
Non permettiamo più che la politica degli "amici" ci svuoti le tasche e poi ci ripaghi con una "vasata"


Il Coordinamento PD

"Circolo C. Sessa"

Bagno di folla ad Agrigento per Veltroni

Un cielo plumbeo ha accolto ieri sera Valter Veltroni, leader del Pd e Anna Finocchiaro, candidata per il Partito democratico alla presidenza della Regione Sicilia nella tappa agrigentina, la terza in Sicilia, del tour intrapreso dal leader del Pd in giro per l'Italia. Fin da subito si è capito che sono smentite le voci chi parlava di una campagna elettorale piatta e poco combattuta. "Sono settantadue piazze con quella di stasera - ha dichiarato Veltroni -. Ne mancano trentotto. E io arriverò a farle tutte. Perché è un idea non solo della campagna elettorale, ma della vita. La campagna ela vita politica non sono un evento mediatico. Non sono delle cose che si fanno solo attraverso le apparizioni televisive, che tuttavia sono importanti. A tal proposito voglio dire che trovo strano e lo trovo un segno di debolezza che non si voglia fare il dibattito televisivo a due, come in tutti i paesi europei. Certo, un leader politico può anche rifiutarsi di farlo, ma di certo non può dire frasi del tipo "io sono pronto, deve avere paura lui”, tutte quelle cose un po' da spiaggia che si dicono in queste circostanze, e poi darsela a gambe quando si palesa l'occasione”. Ma al centro del discorso del candidato premier, oltre agli impegni per l'Italia, anche e soprattutto la Sicilia. "Ogni volta che vengo in Sicilia ho sempre una sensazione. Di trovarmi in una terra sulla cui bellezza non si discute, soprattutto questa città e questa provincia, segnata dalla storia dell'umanità. Una terra di cui tutta l'Italia ha ragione di essere orgogliosa. Ma la destra ha fatto male alla Sicilia. Nel corso della sua esperienza di governo la destra ha deprivato questa terra della possibilità di esprimere tutte le sue capacità ed è stata costretta in una situazione di squilibrio rispetto al resto del paese e al resto del mezzogiorno che non è accettabile. Voglio leggervi dei dati per dimostrare le affermazioni precedentemente fatte. Dal 2002 al 2006 il prodotto interno lordo per abitante in Sicilia è stato di 16.500 euro contro uno di 25 mila euro nel resto d'Italia. Il tasso di occupazione per la fascia di età 15-64 anni, in Sicilia è stato del 44,6 per cento contro uno italiano del 58,7 per cento. Duecentosettantamila aziende attive in Sicilia contro 1.221.000 di aziende presenti nel Sud Italia. L'indice di povertà, ed è questo il dato più impressionante, è del 31,5 per centro contro il 12,9 per cento nel resto d'Italia. Solo nel 2002 era del 23.1 per cento. Questo è il bilancio che la destra lascia in Sicilia. La situazione della Sicilia è tale per responsabilità di due aspetti. Il primo è quello della politica "furbacchiona”, capace di fare tutte le possibili combinazioni. Lombardo, che si candida alla Presidenza della Regione in piena continuità con Cuffaro, è al capo di uno schieramento che è alleato con la Lega Nord, che aveva nelle sue manifestazioni di volontà l'eruzione dell'Etna. Altro condizionamento, che si salda con il primo, è la mafia, che è il peggior nemico della Sicilia, che fa male agli imprenditori, costretti a pagare le tasse due volte, ma condiziona anche la vita pubblica, condiziona gli appalti, condiziona le assunzioni, condiziona la vita politica, dicendo per chi votare. Io alla mafia lo voglio dire chiaramente. Scelga chiunque per chi votare, ma non scelga noi”. Acceso l'intervento di Anna Finocchiaro, che fin da subito non rinuncia ad attaccare il candidato dell'Mpa, Raffaele Lombardo. "Avevo promesso che mi sarei occupata della Sicilia come fanno le mamme siciliane. Ed è una promessa che sto mantenendo grazie a voi, che continuamente mi incontrate nei mille incontri che noi facciamo, e gli altri non fanno, ma non ne capisco il perché. Forse la differenza è tutta qui”. E più avanti rincara: "Ci vuole una classe dirigente seria e affidabile. Come fate a credere a Lombardo quando dice che "il sapere è la leva dello sviluppo”, quando ciascuno di voi lo sa che in questa terra un dottorato di ricerca vale meno di una raccomandazione di Lombardo e di Cuffaro”. E' un discorso carico di emotività quello della Finocchiaro, che suscita nel pubblico presente numerosi e prolungati applausi. Al centro degli attacchi soprattutto il clientelismo: "E' una Sicilia mortificata da mille cose, anche da cose che possono apparentemente sembrare inoffensive. Una pubblica amministrazione che non funziona è una mortificazione vera. Una mortificazione dei diritti, una mortificazione della mille attese, dei viaggi della speranza negli assessorati. La mortificazione di non avere lavoro, in una terra che è così avara di lavoro. Ma non è avara perché è un destino, ma solo perché nessuno ragiona su questo, o peggio. C'è chi ha ritenuto di ridurre ad un favore quello che è tra i primi diritti degli uomini e delle donne”. Sviluppo delle infrastrutture, sviluppo energetico, legalità e trasparenza nella pubblica amministrazione, questi i punti principali del programma della Finocchiaro. "Per far crescere il lavoro - dichiara Finocchiaro - innanzitutto bisogna far crescere l'impresa , lavorando sulle infrastrutture ma anche su una pubblica amministrazione che sia in grado di assecondare lo sviluppo, semplificando i procedimenti amministrativi anche punendo quei responsabili che nel tempo dato non danno le risposte che servono a chi ne fa richiesta. E' necessario che di una pratica si possa seguire tutto il percorso, che significa non poter più favorire gli "amici degli amici” e una pubblica amministrazione così a chi piace? Alle industrie e ai cittadini, ma di sicuro non alla cattiva politica, che è sul ricatto che fonda il suo potere”, e più avanti " non c'è visione politica quando si privilegia anche la mortificazione della dignità dell'uomo. Questi trentamila precari della Regione li vedo tutti al guinzaglio della cattiva politica, ed è una mortificazione straordinaria. Allora facciamo che nella pubblica amministrazione si entra solo per concorso e che sia premiato il merito. E facciamo che i concorsi siano puliti, e che non vengano favoriti gli amici dell'onorevole di turno”. Forte infine l'appoggio di Veltroni ad Anna Finocchiaro, ma anche a Rita Borsellino, candidata della Sinistra l'arcobaleno. "La crescita sana della Sicilia - ha concluso il leader del Pd - sarà compito della nuova amministrazione regionale. E noi abbiamo scelto Anna Finocchiaro. Anna è una donna di eccezionale carattere e forza alla quale io ho chiesto di impegnarsi in questa sfida, che ogni giorno che passa diventa una sfida che si può vincere. E con lei Rita Borsellino, un'altra donna straordinaria. E proprio il fatto che siano due donne con questa forza e con questa biografia, costituisce per la Sicilia una occasione unica. Si può cambiare strada perché ci sono persone competenti e forti, e potete star certi che se Anna Finocchiaro parla a Roma conterà più la sua autorevolezza e la sua voce che non quella di Lombardo con la sua alleanza con la Lega Nord. L'autorevolezza della Sicilia può davvero farla sentire Anna Finocchiaro”. agrigentonotizie.it